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Limite dei ricavi e cessazione del concordato preventivo biennale

Limite dei ricavi e cessazione del concordato preventivo biennale

Quesito
Una SRL che ha aderito al concordato preventivo biennale per gli anni 2024-2025 aveva registrato nel 2023 ricavi per circa 4.500.000 euro. Si prevede che nel 2024 e 2025 i ricavi raggiungano i 6.000.000 euro annui, superando pertanto la soglia per la compilazione del modello ISA per questi anni. È corretto affermare che il concordato rimarrà valido per il biennio, salvo che i ricavi non superino il limite annuale di 7.746.853 euro?

Risposta
Sì, è corretto. Per aderire al concordato preventivo biennale (Cpb), è necessario che il soggetto ISA non abbia superato nel 2023 il limite di ricavi e compensi pari a 5.164.569 euro. Tuttavia, il superamento di tale soglia nei successivi anni 2024 e 2025 non comporta automaticamente la cessazione degli effetti del concordato.

La cessazione si verifica solo qualora, ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lettera b-quater, del Decreto Legislativo n. 13/2024, i ricavi annuali superino di almeno il 50% la soglia prevista, raggiungendo quindi l’importo di 7.746.853 euro. Pertanto, con ricavi stimati pari a 6.000.000 euro annui, la SRL potrà continuare a beneficiare del regime concordatario per tutto il biennio 2024-2025.

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