Cessione di autovettura d’epoca
Una società di capitali che ha per oggetto “gestione immobiliare” acquista un’autovettura d’epoca che non ammortizzerà e per la quale non recupera nessun costo e iva qualora fosse esposta.
Nel caso la dovesse vendere successivamente ad un valore superiore al valore di acquisto, la differenza sarà realmente da tassare o sarà una plusvalenza non tassata in quanto non ho recuperato costi? Tengo a precisare che si tratta di un’operazione occasionale.
In merito alla problematica posta, è necessario segnalare che, ai fini della rilevanza della plusvalenza è necessario risalire all’art. 86 del Tuir, che identifica come rilevanti le plusvalenze relativi ai beni “relativi” alla società, che, in base all’art. 65 del Tuir consistono in tutti i beni ad esse appartenenti.
Quindi, anche se la società non ha dedotto costi o IVA, la differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto rappresenta un reddito imponibile ai fini fiscali, dato che, in generale, la norma non prevede che una mancata deduzione di costi renda non imponibili i proventi derivanti dalla vendita del bene.
In merito alla occasionalità, essendo la cessione effettuata da una società di capitali, non opera la distinzione tra attività ordinaria e occasionale, che rileva per persone fisiche.
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